


Pelagia nocticula deve il suo nome comune "Medusa luminosa"alla capacità di emettere, in seguito a stimoli di varia natura, una caratteristica luminescenza verdastra.
Le meduse, come la Pelagia nocticula, larga 3-8 centimetri e di colore rosso-violetto, sono molto comuni nei nostri mari. Il contatto provoca bruciore, arrossamento, bolle e nei casi più gravi, che richiedono il consulto di un medico, nausea, vomito e malessere generalizzato.
La cura è finalizzata a due obiettivi:
Anche i pesci ragno (Trachinidi), presenti soprattutto lungo le coste, dove i fondali sono più bassi, sono dotati di un veleno irritante, il cui contatto prococa dolore e gonfiore acuto. Nel caso dei ricci di mare il quadro è molto simile: è importante inoltre, qualora l’aculeo restasse conficcato nella pelle, estrarlo al più presto, onde evitare una reazione da corpo estraneo o una sovrainfezione batterica. Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula, Pelagia nocticula